Vita apologetica di Giuseppe Mazzini

Giuseppe ~fazzini '27 Questi fatti nessuna voce, per quanto autorevole, può annullare; e la Nota di Mazzini sul hbeo del Casati l i riconferma evidenti. » Era dunque con animo addolorato sì, che Mazzin i, riprendeva la via del t'esilio, ma la sua coscienza era tranquilla e pura. Se.guì, armato di carabina,. Ja legione dei volontari ca- - pitanata da Garibaldi _. finchè rifinito di forze e gravemente jndisposto, si rifuggì a Lugano, vve, appena giunto pubblicò un indir1·zzo at popoli italiani in cui preconiz-. zava finita la guerro regia e dover cominciare qu?lla dei popoli. E di Ja pure nel novembre del 1848, tramandò ai ,giovani d'Italia quei ricordi ardenti di sublime patriottisrno, i quali bastano da soli per infiammare al culto di patria e d'nmanità un'intera gencPaz i o ne. Ma i tumulti di Roma e della Toscana, l'eroica difesa di Bologna, Ja concitazione ognor crescente degli animi ansiosi di libertà, decjsero Mazzini di traBferit·si a Mar· silia per agire più direttamente col moto; firlchè fuggito Leopoldo da Fir~nze e proclamatosi H gove i no provvisorio, egli venne in Italia approdando a Livorno 1'8 feb· braio 1849. Il giorno lO entrava in Firenze. Accolto con vive espressioni di gioia dal popolo, ~lazlini, si trovò subito a contatto degli uomini che reggevano le cose pubbliche. Cominciò quindi incessantemente - ma )q vano -ad e~ortare H Guerrazzi a p!·oclamar0 la repubblica e unirsi a quella di Roma, da pochi giorni inalberata - pee opporre unite, una maggior resistenza agli ausl.:·iaci ed al governo piemontese che, naturalmen1~e, cercavano di atterrar1e. A t 18 febbraio, b:otto le loggia deg1 i Uffizi , proclamò egli stesso la repubblica Toscana ) l'unione con Roma e la formazione di un Comi tat:) di di fes a ~o mposto de l Guerrazzi, Montanelli e Zannetti. Da ciò nacquero dissapori t r·a Guerrazzi e Lui, sì che quegli gl'impose d'andarsene dalla Toscana , se no : o avrebbe fatto scortare ai confini dalle sue guardie .

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