Vita apologetica di Giuseppe Mazzini

Gi1tseppe Ma zzini 25 Intanto Mazzin i fondò un nuovo giornale dal titolo- L'Italia del Popolo - il migliore ed il più utile che si stampasse allora in !talia,,nel quale dostenne la necessità di combattere l'austriaco senza tregua, provvedendo alle leva in massa della gioventù lombarda; combattè energicamente l 'intempestiva proposta della fusione della Lombardia col Piemonte, non percbè volesse imporre la Repubblica, ma perchè si pensasse prima a Uberare l'I talia, la quale, dopo l.ibera, avrebbe con Delegati dt!l p0pblo, in Assemblea costituente, deciso sulla forma governativa che meglio le si confaceva. Ma, e Mazzini lo previde, Carlo Alberto, venuto i n Lombardia, a recare l'aiuto che il fratello de1'e al fratello, l'amico ll' amico, consegnò, colL'armistizio Salasco, nuovamente agli austriaci il territorio che ave vano perduto! E allora Mazzini, indjgnato sì. rivolse ad aperta guerra contro Carlo Alberto,, ria~cettando il proprio pr-ogramma, di cui aveva fatto di nuovo olocausto all'unità della patria; e si rassegnò ancora all'esilio; questa volta incolpato da certuni di non aver proclamata la Repubblica, da altri jnvece di aver procurato scisma in Milano, cospirando per Ja Repubblica, e cagionando, per tal modo il triste esito della guerra. Se a Milano non fu proclamata la Repubblica, Maz- ' zini non v'ebbe nè còlpa nè merito; poichè egli vi giunse parecch1e settimane dopo che H governo provvisorio v'era Jnstallato e che la Lombardia era occu ata dalle truppe piemontesi. Se fosse dunque stato poss!bile e più utile procl3marvi tosto la repubblica, la colpa di non averlo fatto toccherebbe a tutt'altri che a lu, . Ma Carlo Cattaneo, giudice assai competente, nel suo libro sull' Insurre· zione, afferma che non era possibile, o che sarebbe riuscjto disastroso, perché certi personaggi allora influentissimi, odiando ben più la ret>ubblica che l'Austria, loro antica protettrice, si sarebbero rifuggiti jn castello con Radetzky, piuttosto che riconoscere quella forma di governo; e il popolo sarebbe rjmasto disanimato, senza con.

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