Vita apologetica di Giuseppe Mazzini

Giuseppe Mazzini 17 -·------·- ' --- ----- - sc•·ittori politici d'allora - l'essere frequentemente oscuri, velati nell'esposizione e nello svolgimento dei concetti e dei fatti, se non che è da osservar·si che si seri· veva In tempi di severa censura, e si doveva parlar quindi il più delle volte so~to il velo della m·etafora e delle allusioni storiche, perchè gli scritti, scampati dal fisco corressero dovunque a compiere lo scopo a cui erano stati dettati. E pure, attraver~o l' enigma, rjsorge fulgida e palese la verità e il senso riposto a chi non ' ignora la storia della nostra rigeneraziorie. Ma la letteratura era mezzo all'azione, e però Ja Giovine Italia voleva e doveva assolutamente operare. Stabilì quindi, - duce Garibaldi che da poco tempo le si era affigliato - di tentare una sommossa in Genova, che dichiaravasene pronta, la quale fu poi soffocata al suo nascere da uoa colonna di truppe che occupò piazza Sarzana _per imperizia ed imprudenza dei capi. Garibaldi stesso ebbe appena tempo di nascondeesi in una bottega da dove fuggì la sera dopo per recarsi in Amerh~a a cominciare Ja splendida glorJa della sua vita. Mazzini però non si avvllì, anzi procurò di iniziar tosto la spedizione della Savoja, quando, scoperta Ja sua dimora in Marsiglia, dvve ' viveva nascosto per~hè il governo francese, instigato dal sardo, gli avevd indetto lo sfratto, dovè passar la frontiera e ritornare in Ginevra. Qui, legatosi in amicizia coi numerosi patriotti repubblicani d'Italia e fuori, atte:Je alacren1ente ad ordinare la spedizione della Savoia, la quale fu in breve tempo decretata sotto il comando (discordante Mazzini) del Generale Ramorino, che aveva ricevuto il plauso e l'entu- · siasmo universale pei trionfi ottenuti combattendo per la libertà della Polon1a. Ma, rimandata l'eset~nzione nel Feb- . braio del 1834 per esitazioni e temporeggiamenti del ge · nera.le, anche q uest.a spedizione andò a male per colpa principalmente dt Ramorjno, il '.]_uale non si mostrò tal uomo qual era soldato. M~ chi tr~disce il popolo, tradiz - Mazzini.

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