Ernesto Mezzabotta - Il 1848

28 BIBLIOTECA PATRIOTTICA Giunsero finalmente sulla piazza del Quirinale. La folla stava attentissima alla fumata, cioè al fumo che doveva uscire da un tubo quando si bruciavano le schede, ossia quando l'elezione non era fatta. - La fumata! - borbottò con gioia H cardinale Monico - Grazie al cielo, arrivo in tempo ..... Ma un gran grido sor·se dalla piazza. In vece del nugoletto di fumo che i curiosi aspettavano, si udirono alcuni colpi di scalpello. La finestrina murata si aperse, e un cardinale, sporgendosi di fuori, pronunciò le sacramentali parole: - Annuncio vubis gaudium magnum. Habemus pontificem, Reverendissùnum D )minum Ca?"dinalem Joannem Mariam Mastai-Ferretti, qui nomen sibi imposuit Pium Papa Nonum. Un'immensa acclamazione, che provava quante speranze la popolazione riponesse nel nuovo papa, risuonò l nella folla. Monico era svenuto. ' - Via, via - · disse fra sè il segretario, osservando con occhio impassibile il corpo del suo padrone, che i cavalli trasportavano rapidamente al pala~zo di Venezia - via, per un debutto, non c'è male. Il noatro papa, come primo saggio, sconfigge colla sua elezione tutta la diplomazia del governo austriaco... Voglio sperare che Mazzini sarà contento di me! .,.

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