Mario Boneschi - Il Partito d'Azione e la democrazia

della democrazia nelle lotte del Risorgimento, questa era osteggiata dalla Chiesa non meno di quanto la Chiesa oggi osteggi il comunismo. È questo un a·tteggiamento che ha 'la sua utilità e la sua importanza, il quale preclude però ad un partito cattolico quella funzi,!one ri~novatrice e risanatrice che gli italiani attendono. L'attiva e brillante partecipazione dei cattolici alla battaglia antifascista è posteriore all'8 settembre: essa presuppose cioè un popolo italiano già orientato e deciso alla lotta. I democristiani potranno quindi dare un apporto alla causa della democrazia, ma non incarneranno mai la causa stessa della democrazia. Saranno elementi di stabilizzazione fra i vari partiti, in quanto appunto siano forti ed efficienti anche gli altri partiti. L'esistenza di un movimento della sinistra cristiana prova che gli elementi più attivi e radicali della democrazia cristiana non condividono l'inevitabile e già percepibile allineamento del partito democristiano con le forze statiche e provano che in realtà dovrebbero aversi tanti partiti cristiani quante sono le correnti politiche fondamentali, cioè nessun partito èristiano, ma la distribuzione dei. cattolici fra i vari partiti nazionali non anticlericali. I SOCIALISTI Piena· ed intera dovrebbe essere la concordanza tra il Partito d'Azione ed i socialisti, se non ci fosse di mezzo certo rivoluzionarismo truculento che provocò già il disastro del 1922. Questo atteggiamento certo procura popolarità (tanto che vi eccelse ii. Mussolini 26 B"blioteca Gino B1arco

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