Clara Zetkin, Henryk Walecki - Il Partito socialista italiano sulla via del riformismo

70-,-- perchè tutti i giorni non possiamo realizzare ciò che pensiamo e siamo costretti ad accontentarci di ciò che possiamo strappare alle circostanze•. Tale fu il linguaggio del relatore ufficiale della frazione massimalista, incaricato di tener testa all'offensiva riformista dei Turati, dei Treves, dei Modigliani, che si guardano bène dal filosofare, e sanno benissimo ciò che vogliono e dove vanno. ' Baratono fu secondato in questo contegno da Serrati. Anche questi infatti per mascherare la debolezza e le contraddizioni del suo' pensiero, ornò a profusione i suoi discorsi di profonde considerazioni di filosofia. e di psicologia umana. • Il compagno Mateotti - egli dichiarò - ha detto cb.e sarebbe ora che non ci fossero .tendenze. È lo stesso che dire di sopprimere le teste. Le tendenze rispondono a espressioni di pensiero ..• ». E per confortarsi del di• sorientamento che regna apparentemente nel suo Partito, lo ricollega al • disorientamento generale• domi• nante nel mondo inter·o. 11 Partito non trova la parola da dire: • Perchè c'è uno stato di disagio e di confusione. Io trovo strano che non ee· ne sia di più. Il ten• tennare, l'andare a tastoni dopo la guerra è ·un fatto naturale. Il disagio è dovunque; dove sono al potere i conservatori o i democratici, i socialisti e anche i co• munisti... (sic I) Tutti i partiti, del resto sono in crisi: i fascisti, i popolari, i democratici, perchè il disagio è nel mondo, perchè siamo in profonda crisi di regime ... •. Tuttavia Serrati tenta di portare contro i riformisti argomenti più forti di quelli di Baratono. Egli non ritiene il periodo rivoluzionario definitivamente chiuso, e vuol prendere le sue precauzioni per il caso d'una nuova congiuntura rivoluzionaria. Scettico verso la rivoluzione, egli è altrettanto scettico di fronte alla riforma; B blioteca Grno Bianco

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