Clara Zetkin, Henryk Walecki - Il Partito socialista italiano sulla via del riformismo

- 66tazioni: • Oggi non si discute piit sul modo come fare la rivoluzione. Il Partito va diventando sempre più parlamenta~istico. Noi abbiamo sempre avvisato che se al regime parlamentare si dà una mano, esso si piglia tutto il braccio e poi ·tutto il corpo. È passato il tempo "dell'automatica negazione. Il ministerialismo è per forza legato alla lotta parlamentare. Non si può eternamente fuggire•. ·Un altro oratore della frazione riformista, il deputato Mateotti, dice: • Il problema è se si possa nell'interesse del proletariato , usare della collaborazione. [n ciò siamo tutti d'accordo. Il collaborazionismo come pratica di qualche volta è stato ammesso anche da Ba• ratono. Anche Cazzamalli ha detto rhe in condizioni eccezionali si può anche andare al Governo come minoranza ... E se si viene a questa conclusione, a che scopo la disputa 'i Nei testi i massimalisti negano ogni colla• borazione, ma nella pratica è Baratono che stende il discorso per non abbattere il ministero Bonomi ... •·· A sua volta Modigliani accumula argomenti a so- . stegno della stessa tesi, cita il patto coi fascisti quale manifestazione del metodo collaborazionista, e racconta minutamente come il massimalista Baratono, a nome del gruppo parlamentare socialista, abbia salvato il gabinetto Bonomi. • Baratono già aveva redatta la sua dichiarazione per salvare il Ministero. E se si votò contro, lo si dovette a un giornalista che si precipftò nella sala a dire che tutti i partiti borghesi avrebbero votato per Bonomi. .. La verità è che anche voi massi• malisti vi siete messi per la nostra china col voto di luglio ... ». • Chi è pronto a favorire l'avvento di un Governo- migliore, a votare per un indirizzo di Governo, a collaborare colla borghesia in altri campi dell'attività sociale, non può essere che collaborazionista•. Modigliani B, 1otec Gino 81an00

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