Clara Zetkin, Henryk Walecki - Il Partito socialista italiano sulla via del riformismo

- - 55nomiche e finanziarie ereditate dalla guerra, e gli an• tagonismi sociali rincruditi, soccomberà nei vani tenta• ti vi di ricostruire la vita economica sulle basi della propriétà privata; o si tratta di una crisi qualunque, che sarà seguita da un nuovo periodo di prosperità. Per fare la sceltà di una di queste due alternative è necessario analizzare l'insieme dei fattori economici, sociali, politici, C'he su una scala mondiale determinano il carattere della crisi attuale. Questa analisi, che il tempo m'impedisco di fare qui, è stata fatta all'ultimo Congresso Mondiale di Mosca da Trotzky e le conclu• §ioni alle quali eli!il} c@dnce sono state riassunte in una serie di tosi che, a loro volta, servirono di base all'elaboraz1onedelìa7:attica -dell'Internazionale durante l'attuale per10do. • ---, Alle duo opinioni possibili sul carattere e sullo' sbocco probabile della crisi economica mondiale, col'l'i• spondono due tattiche nettamente opposte : la tattica rivoluzionaria o la tattica collaborazionista. La frazione di concentrazione del Partito socialista italiano nella mozione presentata a questo Congresso, pone ugual• mente questo dilemma e - decidendosi per l'una delle due alternative - indica come uno dei còmpiti della classe operaia durante la crisi quello di • concorror\j a ripararvi porchè i tessuti fondamentali della civiltà si ricongiungano al più presto •, ciò che d'altronde richh~ma stranamente la formula della Direzione del Partito, che domandava nel suo ordine del giorno sull'ultima crisi • di evitare che il Paese si dissangui al punto di ridursi, alla fine della crisi attuale, in condizioni tali da rendere più Juuga e più penosa la ripreija •· È chiaro che i riformisti hanno tutto l'interesse a interpretare in tal modo la crisi attuale: perchè mentre la tattica rivoluzionaria può essere sempre seguita, solo

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