Clara Zetkin, Henryk Walecki - Il Partito socialista italiano sulla via del riformismo

taria, civil,1, mille cose: forse i fascisti cesseranno, almeno in una certa misura, di assassinare, di ba·stonare, di incendiare, di invadere, di demolire; in tutti i casi essi avranno dimostrato alla pubblica opinione che non siamo noi i colpevoli, che noi siamo vittime innocenti; noi riusciremo a dividere gli stessi fascisti, a separare gli uomini politici, con l'onesto Mussolini, alla testa, dai volgal'issimi criminali; noi ci apriremo la via, sopratutto se negli altri campi ci si avvicina agli organi governativi, alla protezione da parte di questi organi, alla collaborazione. Tre mesi sono trascorsi dalla firma del patto. Non spetta a me fa1·e il bilancio sanguinante di questo trimestre. I vostri giornali, i vostri quotidiani, è sopra tutto i vostri organi settimanali di provincia, sono pieni delle relaztoni dei misfatti di coloro con i quali voi avete firmato - sotto gli auspici del Presidente della Camera - il patto di tregua. Voi avete spento, nelle file delle vostre organizzazioni, lo spirito di lotta, l'istinto di legittima difesa, voi vi siete dlsarmati - e vi la• gnate, negli ordini del giorno ricolmi di frasi lamen• tevoli, della mancanza di fede degli assassini e dei loro protettori, firmatari del vostro patto. Confesso che rara• mente nella mia vita io ho avuto tale sentimento di vergogna e di disgusto, quanto nei giorni in cui ho seguito, dopo il recente assassinio del deputato Di Vaguo, l'atteggiamento, la tattica, la condotta della vostra ;Direzione e del vostro Gruppo Parlamentare. Passo ad un'altra questione della più alta impor• tanza; alla lotta sindacale ed alla tattica da seguire nella crisi attuale contro l'offensiva padronale. Vi sono due opinioni sui caratteri della crisi che si attraversa. O si trat_ta di una crisi mortale per il capitalismo che, posto tra le formidabili diffieoltà ecoB blioteca Gino Bianco

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