Carlo Sancasciani - Quattro parole libere sull'attuale condizione dei parrochi delle campagne

40 invi sa abitudine con l'lCJSO diniego; ma, non secondato dai confratelli, mi toccò a strascicarrni sulla solita falsat·iga. Così è ; tutto l' odioso di questa operazione si lascia a noi ; e le osservazioni che poniamo perchè non sieno di troppo aggravate le sorti dei popolani, rimangono lettera morta. Udite poi di che tenore assoluto e secco ci scrivono. ' ' Accompagno a V. S. illulto Reve't'enda 1m nuu meTo su fficiente di esempla1·i stampati p er la {or- « rnaz'ione detto stato delle famiglie del di lei po- « p olo. Io la prego a Tiernpì1·li, per o·rdine alfabe- ' ' tico , coll' esatte~za che si conviene all' irnportan~a. << dell' oggetto a C'lti sono destinati , e ?'itornanneli te entro . .. . A SCANSO D' l :XQU IETUDI l PER lUE E .PER ,, LEI. >> Nè io .vorrè già accoccarla agli egregi gonfalonieri; che volete ? il vizio è del si stema: coi deboli tutli son forti. - Ma si baderà, per ri storo, a non calcare soverchiamente la mano sulle nostre per·- sone, ri spetto ai dazi. -Anzi si ha il buon garbo di metterei in cupo alle li ste, tosandoci alla pari ù' impiegati regi o di possiùenti : e per giunta condirci tutti a uno stesso ragguaglio, sia che abbiamo congrua o no, al cune centinaia di scudi, o un misero gruzzolo di lire. Stupendo contegno, nel quale non sai se meglio campeggi la gralituuine o la giustizia . E fino gli orti tascabili non vanno esenti, in onta alla legge , cl a queste carezze ! lo dubito che per dare mt'.lggiore ri salto al bel quadro dei civili servigi ~ ci toccherà in breve a fare

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