Carlo Sancasciani - Quattro parole libere sull'attuale condizione dei parrochi delle campagne

22 Ja mitezza ùi ap-plicazione -v inceva Ja cruda inclemen- ·za delle teorie. E aggiungo che non è punto bello nè generoso brigare perchè i governi liberi in opera ùi beneficenza c di giustizia si facciano levare la mano dai dispotici. l\'Ia a chi toccherà poi il godimento della indennità ? Per diniegarlo alle cure sprovviste della Congrua legale (cioè 80 scudi! ) la Commissione esce in qucsle conclusioni « La nuova legge per 1·aggiunge1·e <c completamente e immediatamenlrJ il suo scopo pose cc a carico del pubblica erario le obbliga::;ioni dei p1·i- « vati cont1·ibuenti; MA NON È LECITO QUI ' DI I NFE- « IURE CHE AL Pl'RBLlCO l!:IL\R W ARB.U. VOLUTO AGtc GIUNGERE IL CARICO DELLE LllJERE E SPONTANEE « OBLAZlO~l DEI PARROCCHLANL )) Questo è proprio Ull curioso modo d} interpretazione t Adagio un poco , signori miei: anche io non vedo quì nè lecito nè necessario l ' in{e1·ire ; ma sapete voi perchè? per una ragione SOla: perchè LA. LEGGE È CHIARA ABlUS'l'ANZA . Ha scordato for·se la signora Commissione i termini della legge che si degna saltare a piè pari. ' ' Ciascun Congruato pe1·ciperd le Decime dalla Deposileria ec?n Non si -vorrà d ire , io spero , pel noto aforismo inchtsio 'ltn'ius est exclusia alte1'Ù6S che la legge dinieghi le Decime solo ai no.n congruati; perchò ciò sarebbe assurdo ìnfinito, e avrebbe avuto ragione la Lente brioso giornale di Firenze che a proposito di tlucsl' a1·ticolo fu tentata a dire : ltabenti dabit'lt?', et zwn haòenti a'lt{eret'lw. Dunque rimane a dire·, che H

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