92 J, A TOHRE J)) NONZA tela, e per ultimo la dote, essendo anche questo particolare meritevole di seria coi1sidet·azione per sostenere i carichi del matt·imonio, i quali so essere molti e per di più non .aspett.ano Cireneo, anzi sarebbe vituperoso sotli'i re. " Per questa guisa la sapienza antiea provvide che le nozze còrse t·imanessero escluse dalla ceusura mossa da san Francesco di Sales piuttosto con arguzia che con carità contro il matrimonio, affermando IL.ti essere cet·to .tal qua.l or·dine doYe bisogna fare la professione pl'ima del noviziato : pet· la quale cosa egli opinava che se ai fidanzati , come nei conventi co' professandi si costnma, concedessersi i dodici mesi di prova, pochi professi conterebbe l'ordine del matrimonio <37 ). " Nè al temperamento di cui ho tenuto discorso ì nost ri pad ri" ani vm·ono di colta , bensì dopo molte sperienze, delle quali giovi rammentat·e quella dei Giovannoli di Gat·bini, che tennero le donne come ogni altra cosa in comune; di che la Chiesa si scandalizzò stupendamente, c volendo tòrr·e via pratica tanto abbominevole, operò sì che l'empia setta venisse a furia di popolo dispersa <38>. Questo altro costume tuttavia dura · e risponde per lo appunto a dare la moglie a prova: nel distretlo di Bastclica, patt·ia del famoso Sampiero di Ornano, le nozze accordansi nell ' ottobre, ma non si celebr·ano che alla Madonna di agosto: nel mezzo tempo la fanciulla stassene in casa dello sposo, c se mentre decorre il termine scuopre qualche magagna, la rrnde ai parenti , se no . tienla ; ma voi capite di quanti disordini sia origine cosiffatto partito; però fra noi non ha potuto attecchire , e i nostr·i padri dopo bene esaminato il diritto ed il rovescio , statuirono che i vc.rchi prima arcm·dasSCl'O le nozze fra loro e
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