Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

LA 1'0111\ ll: 1>1 ,'\0:\Z:\ onorevole, se mi avvenisse assopirmi supiuo, protesto anticipatamente che non si deve attdbuit·e al tuo l'acconto perchè tra stanotte passata, stamane c a vespro io abbia dormito diciotto ore soltanto. = Tu ne hai dormito solo cinque, Mamerto, ma non per questo ti adclot'menterai adesso, o degli spensierati Giove ottimo massimo; conciossiachè io mi accingo a racconta1·c come un vecchio di settanta anni e solo difendesse la bandien1della Libertà confidata nelle sue mani. Il. = Quasi· fr·a mezzo al faro della Giraglia e quello di Bastia, sopra la costa orientale del Capocorso giace una cala, dove an'iYate le bat·che, i marinari le abbr·ivano a dare in secco sopra la spiaggia, donde per via di cilindri di legno tmttele fuori ripongono o sotto le tettoie, ovvero nei magazzini, e governatele poi salgono ai fìgliuoli etl alle donne loro; nè più nè meno di quello che il viandante costumi col suo cavallo, fot'- nito il cammino. « Sceso dalla bar·ca sul lido se volgi la faccia ad occitlente tu vedrai una vallata , la quale da per tutto gioconda, a Cnpocorso è stupenda: la via piana, ampia, e di parecchie miglià lunga, conduce costà: gia·rdini e verzieri la framezzano come lieti di acque perenni così abbondevoli eli ogni generazione alberi fruttiferi da · un lato , e dall'altro doppia fila di platani quasi sempre verdi , liberali di ombre desiderate in co6

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