Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

32 LA TOHHE IJI NONZ,\ eppure non· ·è così; egli si può quasi dit·e, che giace sur un letto di rose a fronte del suo confmtello caduto in manò dello impresario scannato : questi per la recita del suo .Edipo non può somministrargli altra scena da una pagoda chinese in fuori: quanto al suo Giunio Bmto non possiede altro che la veduta del canale grande di Venezia. Allora il poeta stizzito esclama: ma signore impresario, le pare giusto, che il mio Edipo, e il mio Bruto si rappresentino nella China c a Venezi;1 ?. lo non dico altl'O, me ne t·ichiamo alla di lei coscienza. - E l' impt'esario impertm·bato: La China c Venezia io pol'to meco nel baule; Teb~ c Roma bisognerebbe farle dipingcl'c, c pct· questo .ci vorriano quattrini ; ne li a ella signor poeta dei quattrini ? - lo? ri- ~pondc il poeta con faccia d'istrice, c non ebbe la mia tragedia? Signot·e ! quante mai cose vuole ella çhe le dia? - E se la sua tragedia venisse fischiata? Non affermo che succederà così , ma noi a nostt·e spese sappiamo quanti di questi parti muoiapo di lattime, c i comparatici ci rovinano più dei funerali. Se la tra~ gedia va a rotoli io non t·icatto i lumi, oh la si figm·i poi se la fattura di una Tebe c di una Roma! Insomma di due cose l'una, o Edipo in China, o Edipo in cantcra. ....:... N è qui. hanno fine le tribolazioni ; il primo attore per sostenere le par-ti di Edipo non pos · siede ~!tra veste che quella ·di un tu r·co. Il poeta gitta gli argini c trabocca : miscrieor·dia! Edipo abbigliato da turco! Da tmco Edipo! O re di Tebc a quale angu- ·stic ridotto ! - Là non. si scaldi, lo conforta il primo .attore, il tm·banle lascet·emo da parte : allo iatagano sostituiremo la daga , dono di una guardia nazionale toseana buona anima sua; quanto a hmchc la sono la ~r·ima veste che usasse al mondo , c se ne può chia-

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