Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

SOTI( tempio, e11 adempiere ognuno agli abominevoli loro ùesiri. Indi riacccse le Caci era pubblicato al popolo l'altro giorno. Questi erano i loro giorni festivi. Polo era quegli che dirigeva tutte queste nefanrle crl idolaire azioni, uomo vano, scellerato c veramente diabolico. Questi si era prefi sso con Arrigo, compagno non meno empio di lui , di stabilire nella isola, quale altro Saturno, quell'aurea primicra età che diede materia a tanti vati con lusinghieri e favolosi carmi rcndcrla al mondo tanto celebre, c dai vani mortali tanto ardentemente des iderata. - Qui dopo avere detto 'che la nuova istituzione chiusa prima in Carbini si diffuse per tutta la isola, tocca come Ludovico Ariosto nel 2 dei 5 Canti aggiunti, stanza HO, descrive J>usanza di consimile setta fondata in Boemia. Per ultimo racconta che Innocenzo VI inviò molta mano di soldati da Avignone a sterminarla, il che gli venne fatto mir·acolosamcntc, imperciocchè quantunque i soldati del papa fossero pochi in paragone dell'oste infinita degli eretici, i quali per di più s tavano for tifieati, tuttavolta gli ammazzarono tutti, mentre di loro nessuno o pochi rimasero offesi. - Cambiagi, Storia del ngno di Corsica, t. I, p. 281. · (39) Fin verso il 1820 durò questa strana usanza in Bastelica, patria di Sampiero. I matrimoni fissati in ottobre si celebravano alla 1\faflon,na di agosto. Nel fra tempo la donna viveva maritalrnente col fidanzato, siechè sovente anelavano a sposarsi in chiesa dopo essere r ientrate in santo. La sera dell' abbraccio, ovvero convcnz ione, si faccYa festa grande: sparavansi gli schioppi, cc. - Valcry, Voyage en Cor·se. (l~O) Caterina dei Medici mandò a Sampiero d'Ornano otto bandiere, cinque da fanti c tre da cavalleggieri, col motto ricamato in oro: Pugna pro Patria , e 8000 scudi , affinchè se ne servisse nella guerra impresa a sostenere la libertà. Impm·ino i rep!tbblicani {mncesi da Caterina dei Medici la manieradi 1n·oteggere l'a libertà degli altri popoli. - Jacobi , Ifist . gén. de la Corse , t. I. (4i) Questi riti delle nozze corse fu rono raccolti da parecchi libri , come sarebbero Nove lle corse eli Ant'onvito Grimaldi , manoscritti del cavaliere consigl. Giancarlo Gregori, Canti Corsi di N. Tommaseo, ec. - Intorno ai .Misteri, affinchè non paia che ci metta di mio, e mi compiaccia ridurre al grottesco casi pur troppo pieni d' infi nito dolore , stimo convenevole riportare qui quanto ne scrive il signor Robiquct, Recherches historiques sur la Corse, p. M8. " On clonnait aussi autrc- • fois cl.ans quclques villages dc l'En-dec;:à dcs monts dcs représenw- • tions dc la Passion, qui attiraient un grand concours de spectateurs. • On dit que huit à dix mille pcrsonnes assistèrent à celle qu i cul » licu à Orczza, cn i80fl. Le théatre, dc cinquan te mètres cnviron dc • longcur, sur dix dc· largcur, a.vait été constru it dans une chatai- • ~n~raie, en facc d' une colline cn amphithélhrc , où Ics spectatcurs » ~ta.10nt placés; il était supporté par cles arbrcs quc l'on avait scié~ • a la ha.utcur convcnablc. Des · pa.villons fi g ur~ i cnl Ics maisons dr • Cairhc, et Hérorle, et rlc Pilate. Les angcs pré;c.us aux soufTr·a.nccs )

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