Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

J() L\ TlJ11 HE Il i :\O'i Z.\ turpi, !"apatia d< •l ben<', il dubbio della yiJ•tù, i santi sdeo·ni ridicoli; solo col ui che impantan:mdosi per ogni " . mcliua m·t·iva u procacciat·si roba , bravo; c come nelle private, c.osì c forse maggiormente ncHe pubbliche. A mo' di esempio nessuno arf1irù c.hiamare la donna che procede sfacc.ia l.~ coll'ndt!l let·io su la fronte c.ome se ci . pot·Lassc cot·ona: va via bagascia! bensì la diranno femmina galante o leggera. La gent e henc alleYala si gu.:ml ct·ù di vituperare col nome di ladro c~h i ruppe il banco c ridusse alla miseria le famiglie degli affidali in lui , itwecc blandiranno la cosa con le paI'Olc di poca delicatezza o di af!a.1'i n on del tutto lodc1•oli. Gli stcssj ufficiali preposti dalle leggi alla persecuzione dei delitti ho inleso io, c.onsenlcndo allo nniYcrsale allagamento, mostt·arsi in eloquio c.ortcsi verso · c.olol'O che pmc s' ingegnavano pt·ccipitarç in galera, sostituendo Ia gentile pat·ola involare, alla pt'imitiva e rozza 1·uba1·e. - Più che non pensi, Eleuterio, ho visto la Prudenza a c.cna in casa del Malc.onsiglio , c quivi briaca di un Yino che si \'<' ndemmia nelle vi-· gne della Pt·estmzionc. Quando la ingiuria mett e nelle mani a dnc Popoli la spada , c al'l·h-ano a nwzzo ferro , lasc.inli fare che tanfo non si ammazzeranno per questo ; anzi dopo dat a c ricevuta una solenne batosta impareranno .ad avet'si riguardo., si s1 imeranno , c forse si ameranno. Se ciò acc.adc nei duelli fra i singoli , tanto più è da c.t·cdcrsi che sia per succedere fm i Popoli appo i qua ii i rancori estendonsi molto ma dnl'ano poco, se cansa permanente non gli aizzi o rinfocoli. Ora cotesta tua distinzione di uomo singolo dal Popolo, come l'altra eli govei·no dai goYCJ'- nali suona art ificiale c bugiardn , epperò speditament r io la t·igclt o_ Di w ro, ronf<'sso 0<'<' 01't'<'t'e mnnif<'slaz!oni,

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