Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

1..1 TOllll t: IJI :\U.\"7..1 che nui iunamo1·alo, venm·asti la scmbi t.\!lZa <livina. Così, se ti talenterù adopp;·m·c il consueto tuo senno , costurnm·ai con Aifonso Lamartine : anzi se considerel'ai tranquillo le cause che lo mosse1·o, ed il fine che si sbraccia a conseguire, io di leggiet·i mi pcrsqado, che gentile, come sci, depofl'ai l' ira, e subentt·erà inYece nel - l'animo tuo un senso Ji pietà inlìnita, per cotesto uomo ve1·amenie miserabile, dacchè tu raYYiserai in lui a quali angustie tristissime può trovm·si condoiU>un cnore pusiHo cui non fu amica la morte. Alfonso Lamartin<' invasato dal demonio della yanità nei suoi Colloq,ui letterari bandisce al mondo: il censo avito c la pccunia acquistata avere ridotto in cenere sul focone (che di l'C alt are mi pan·ebbc fallo) del SUO orgoglio, C SOpra i poderi domestici imposto ipoteche superiori al p1·egio: corrc1·gl i l'obbligo pertanto di travagliaesi ad accumulare con ogni mezzo danaro , peimieramente perchè .quelli , che in lui posero fede non rimangano traditi , c poi pcrchè non gli par1·cbbe di mOI'ÌI'e contento, se spt'Oj}l"iato del baronale castello, non potesse di ora in poi scaldm·si i piedi agli alari dd suoi padri. Non ti pare egli rept1bblicano nuovo di zecca costui? - Però, egli 5oggiunge, a quello che scrirc non badino, che a\Tcbbcro to1·to, piuttosto nvvel'tano che a lettere da scat ola ei si è dipinto addosso : rispetto,· non lo ecnsnrino, gli usino misericordia, come quello che la necessità condanna a sct·ivere fogli a mo' che il mauovale spacca le pietre sopra le pubbliche strade < 7>•••• Hai ln inteso? Il Lamarlinc scri\ e come il manovale spacca le pielre: dunque qua ndo gli passi da canto accosta . la mano alla tempia , c affretla il cammino. Ccrlo io non lo voglio tacere, molle e severe cose poti·ieno nolal'si intol'llO a queste dcplol'ahili coufessioni , ~

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