Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

HO LA TORRI!: J)1 NONZA gli rimediarono abbastanza bene al bisogno di Cristo e degli Apostoli. . « Con gli angioli non si conchiuse nulla di buono; imperciocchè le corde con le quali erano· stati legati per tenerli orizzontali alla scena venendo a scorrere loro sotto le ascelle, pt·esero tutto ad un tratto posizione perpendicolare; n è ciò fu il peggio; il quale stette in questo, che gli zitelli sentendosi stringere levarono ambe le braccia, per la qual cosa il ciclo comparve pieÌ10 d' issilonni, e non mica fermi e cheti come gli stampati su per le santecroci, bensì urlanti e sgambettanti da mettere pama; la cavarono meglio co' diavoli , come quelli che trovandosi sotto il palco ci stavano ad agio·, sicchè quando volevano ch' e' saltellassero fuori, bastava avvertirli, e subito salite le scale a modo c a verso apparivano , donde anco i più discreti ebbero a confessare che in cotesta occasione gli angioli e i diavoli avevano barattato le parli. " A proposito di parti , anche quì sbucarono fuori contrarietà da .sudare acqua e sangue, e nondimeno sai'iasi con buone parole acconcia ogni cosa, se Cristo e Giuda non · fossero stati; da questi due nasceva Io scandalo, a cai ione di questi due; mille volte il ~iistero corse pericolo di andare a morite, ed ecco in quale maniera: tutti pretendevano rappresentare Gesù Cristo, tutti per lo contrario il personaggio di Giuda abonivano: pare\'a ai buoni, che riportando le parti di Gesù sarebbono comparsi migliori, ai tristi, facendo quella di Giuda apparire pessimi : e vemmente non si potrebbe · sostenere, che avessero t01·to. Insomma per finirla e' fu mestieri affibbiare .la parte di Giuda al più caro e costumato giovane del paese, quale appunto fu Giammatteo sposo della Catalina, e quella di Cristo al suo

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==