Francesco Mormina Penna - Monarchia, Repubblica e questione sociale

— 13 — cantava i l vecchio Omero e noi che abbiamo aspirazioni più modeste, più immediate, possiamo rivolgere agl i avveniristi del l 'Anarchia, le parole che Alessandro Hereen, autore non sospetto ai Socialisti , rivolgeva al suo connazionale Michele Bakunine, i l quale nella sua esaltazione misticamente rivoluzionaria, voleva in un fiat arrivare a l l ' amorfismo, per mezzo della pan distruzione della Soc i e t à . , « T u t i slanci innanzi , come per lo passato con la « passione della distruzione, che t u credi sia passione » evatrice, infrangi g l i ostacoli e non rispet t i la stona « che nel l ' avveni re. I o non ho più fede negli ant ichi " mezzi rivoluzionarti, cerco di comprendere i l cammino « del l ' uomo nel passato e nel presente per sapere cam¬ »> mi l iare con esso, senza restare indietro e senza stanti ctormt cosi lontano che gli uomini non potrebbero « seguirmi. » 1 , J . Fortunatamente pero queste insane e dannose teorie non hanno nessuna probabi l i t à d i propagarsi fra i l nostro popolo, che può dirsi i l popolo più pol i t ico della Storia, i l popolo che seppe per mezzo della pol i t ica diffondere per due volte la civi l tà nel mondo, e e h ' è destinato a farsi iniziatore d i una terza civi l tà umana, non appena s ap r à conquistare la sua sovr an i t à e la sua vera libertà. E i l trionfo della vera libertà c i l decreto d i morte per l 'Anarchismo, _ ( Ciò comprendeva benissimo Paolo Brousse, uno dei più intel l igent i socialisti francesi scrivendo nell'Avanguardia di Ginevra: I l nostro scopo essendo la distruzione dello Stato, non dobbiamo desiderare la Repubblica, che darebbe allo Stato quella base solida che ha in Svizzera e neffli Stat i U n i t i . La forma d i governo più vantaggiosa per noi è quella che possiamo più facilmente distruggere; cioè la resAurazione della monarchia. V . I l vasto e nuovo pensiero sociale che ferve oggi i n Europa non consiste ned' abolizione della Patria, della P r op r i e t à individuale, dello Stato, come pensano i social i s t i , sieno cr munist i autor i tar i ! della vecchia ecuoia, o col let t ivist i od anarchici. Costoro dimenticano che noi

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==