Marco Minghetti - Discorso alla Camera dei deputati il dì 12 dicembre 1863 ...

t' • 33 mincierò dal tesoro, che è il più importante, e ncorderò che ho un debito verso la Camera. Quando io pronunciai il mio discorso, che ho più volte dovuto citare, notai fin ·da principio due punti di contabilità che mi pareano doversi riformare: l'uno riguardava la divisione del bilancio in ordinario e straor-· dinario , l'altro riguardava le nuove e maggiori sp~se che si fanno per decreto reale durante l'intervallo delle Sessioni parlamentari. Io diceva che avrei proposto su queste parti una riforma; che nella divisione dei bilanci mi pareva buono il sistema francese, e, rispetto alle maggiori e nuove spese, mi parea preferibile il sistema inglese, quello cioè di stabilire nel bilancio un fondo generale che sarebbe destinato alle spese imprevedute e non calco]ate nel bilancio, e per le quali non si possono presentare in tempo opportuno al Parlamento progetti di legge per istanziamen.to di fondi suppletivi e di nuove spese. Ho dunque l'onore di adempiere a questa promessa e di deporre sul banco della Presidenza un disegno di legge sull'amministrazione del pubblico denaro e sulla contabilità generale dello Stato. Esso è in gran parte il medesimo che era stato a voi presentato dall'onorevole Bastagi; ma Yi si aggiungono pure alcune variazioni suggerite dagli studi che furono fatti nella Camera sopra quel progetto, e dagli studi che pur fece una distintissima Commissione di contabilità ch'ebbi a nominare nel corso dell'anno presente. Accettando il sistema inglese, quello cioè del fondo generale, è evidente che si farà un progresso molto grande nella regolarità e nell'esattezza fra le spese e 3

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