Marco Minghetti - Discorso alla Camera dei deputati il dì 12 dicembre 1863 ...

10 Computando in 275 milioni lo stato del disavanzo annuo quale in esso io ritrovai, presumeva di coprirlo progressivamente in quattro anni con l 00 milioni di economie, con 115 milioni di nuove imposte, con 60 milioni di naturale progressione delle entrate. Vediamo in che cosa quelle previsioni possono credersi fondate·. sull'esperienza, in che cosa l'esperienza le abbia smentite. Comincierò dalle economie alla possibilità delle quali, quando io le posi innanzi, fu tanto contraddetto, e contro le quali ieri ancora l'onorevole Saracco lanciava acuti frizzi reputandole piuttosto apparenti che reali. Eppure, o signori, la cosa non è. così. Io non dico che economie anche maggiori non debbano farsi; buona òccasione ne offre alla Camerala discussione del bilancio passivo; ma sarebbe ingiusto dire che nulla iìi è fatto. Bisogna, nel giudicare queste q11estioni di calcolo, condursi colle regole di schietta analisi, e guardarsi anzitutto dagli aggruppamenti artificiali di cifre. Se non erro, qualcheduno ha detto : voi prendete per norma, per base il disegno del vostro predecessore in 772 milioni di spese ordinarie presunte pel 1863; la Camera ne votò per lo stesso anno 780; bell'economia! Vi sono otto milioni di più. Ma la Camera non può dimenticare che nella prima somma non vi erano gl'interessi del prestito; sarebbe quindi molto ingiusto il fare il calcolo senza tener conto di quel nuovo elemento. Così noi abbiamo acquistato la stradaferrata Vittorio Emanuele; quando io presentai all'onorevole presidente della Camera il progetto di bilancio attivo e il

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