Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

FALLACIE DEGLI ECONOMISTI 177 l'idolo del giorno. L'uomo allora è sLato sepuralo per sempre dal Vero, dal patrimonio ereditario degli avi, che nessuna forza umana poteva sopprimere, nè sottrargli. Tra l'uomo e quel Vero è· st~ta scavala una fossa, piena di fantasmi, di superstizioni, di menzogne, d 0 ipocrisie, di minacce e di errori. L'uomo è stato relegato nella barbarie, nell'infelicità, nella• miseria. A cominciare dal monopolio del sapere assunto da' bramini del buon tempo antico fino all'istruzione officiale, di cui abbiamo parlato, che tanta parte di gioventù perverte ai giorni nostri dove con la forza dove con l'inganno dove con l'una e l'altro insieme, si è giunti a dividere l'Umanità in due categorie eredirarie, si è impedita la libera circolazione del sapere, si è fatto si che è sembrato che gli uni fossero destinati a rimaner sempre ignoranti, mentre gli altri avevano ereditato, o ricevuto in dono da un Dio ignoto la scienza, il coraggio, il dominio del mondo. Tutto è stato falsato per raggiungere questo scopo -scienza, virtù, onore. Tutto è stato immolato- benessere, tranquillità, esistenza. Tutto è stato messo in opera, mezzi legittimi ed illegittimi, violenza e lusinga. Ed ora che questo patrimonio cresciuto per virtù sua in timcl., non si può abbracciare da quanti Briarei del privilegio potessero unire le loro braccia per contenerlo nella sua espansione, si propone di fare del pensiero, del pe~siero d'un Newton o d'un Dar- ,vin, la proprietà sacra ed inviolabile del loro editore, il capitalista dell'operaio della mente! L Umani là deve revindicare a sè questo palrimonio incoercibile. La libertà e la scienza devono essere messe fuori la portata del monopolio. Pur troppo però questo non sara, finchè anche le altre parti del patrimonio comune non saranno rivendicate: tale il nesso che passa fra loro, tal 'è la conseguenza logica necessaria della legge della continuità della coltura. BibliotecaGin

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