Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

156 FALLACIE DEGLI ECONO:v!ISTI la destinazione della materia nel tempo e nello spazio, e dar luogo alla; trasmissione fedele del legato della generazione anteriç>re alla generazione che succede. Quest'organamenlo soltanto può combinare i bisogni e le attività, i dritti e i doveri di tutt' i produttori attuali, senza sacrificio anzi con grande giovamento di tutti e di ciascuno. Quest'organamento, l'unico razionale, armonico e ornai storicamente necessario, ha per base la legge fondamentale dell' Econon1ia-la solidarietà e la continuità della coltura. Ora dato l' amalgama della materia col lavoro, tanto va] dire che il primo si con viene alla seconda,, cioè che la destinazione naturale della materia è di es• sere specificata e adattata a'bisogni dell'uomo, quanto dire che la materia spetta al lavoro, ossia che il lavoro deve possedere i mezzi per esercitarsi, per esplicare e compiere la sua funzione. Ma ciò s'intende del lavoro universale di tutl' i tempi e di tutt'i luoghi, perchè anche la materia è universale, di tutt'i tempi e di tutt'i luoghi. In questo senso la materia e il lavoro si appartengono. reciprocamente. Il lavoro presente non deve nulla al passato, o gli deve tutto: ed alla sua volta non ~eve preoccupare il drit..to del lavoro a venire. Una produ ... zione dà la mano all'altra, un lavoro si sovrappone all'altro, un'attività si concatena all'altra così nel tempo -come nello spazio. Nulla di più certo in economia che questa. legge della solidarietà della coltura, per la quale l'utilità d'un lavoro non sempre è immediata, ma si trasmette e trasfonde più o meno visibilmente nella serie delle produzioni ulteriori, come le acque di certi fiumi che corrono lungo tratto sotterra prima di apparire all'orizzonte. Laonde non si può attribuire la disponibilità assoluta del prodotto al lavoro attuale, sen• za offendere le ragioni universali dell'uomo come oc- -cupante della natura, ed usurpare i frutti del lavoro passato e defraudare il lavoro avvenire; ed anche negli stessi limiti di tempo non si può assegnare ad un Biblioteca Gino Bianco

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