Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

) TEORIA DEL MONOPOL10 123 « La terra da una par le preme contro il lavoro e lo• spinge nelle strette del capitale, dall'altra preme contro il capitale e lo costringe a serrare tra le sue strette il lavoro» {Loria). Da Erode a Pilato. Il capitalista ci rimanda al proprietario e dice: non io, ma quello li è il ladro: egli mi costringe a rubarvi. Se ,s'introducono macchine è per la pressione della legge di produttività decrescente del suolo: se l'operaio è sfruttato gli è perchè i capitalisti devono lottare contro la depressione del profitto, conseguenza della legge suddetta; il sempre maggiore concentramento de' capitali è anche conseguenza della rendita insieme con la fa.tale (1!!)distruzione delle piccole industrie indipendenti. Fatale, necessario !-ecco l'ultima parola della Economia borghese. Ora, se le cose stessero effettivamente come pretendono gli economisti ricardiani, i capitalisti dovrebberounirsi agli operai per uccidere il Minotauro della Proprietà fondiaria, che fa tante vittime fra loro. Manco per sogno: i capitalisti non solo sono e restano gli amici e compari fidi de' proprjetarii, ma spingono la loro abnegazione fino a diventare essi" medesimi qua e là proprietarii, talvolta anche grossi proprietari ; a rischio di trqvarsi costretti da sè medesimi a « s!3rrare tra le loro strette il lavoro » già loro compagno di sventura. Quando i capitalisti non acquistano fondi, fanno una altra cosa: prestano il loro capitale a' proprietarii,. s'intende ad usura, partecipando cosi indirettamente• della rendita. Ma supponiamo pure che essi si tengano affatto in disparte dal monopolio fondiario, che lo fuggano come se fosse la bestia immonda della Scrittura. Che cosa fanno allora? .Ecco: alcuni soprintendono alla ca va delle miniereoro, argen lo, carbone, ferro, petrolio ecc. - altri si son messi all'entrata delle foreste- altri hanno raccolto sopra pascoli immensi innumerevoli capi di be .... ' BibliotecaGino Bianco

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