Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

114 TEORIA DEL MONOPOLIO per strumento anche la terra), egli poteva, lavorando, procacciarsi maggiori godimenti; ma fintantochè a'suoi ,simili restava bestiame, terra o ~trumenti abbastanza per provvedere a'proprii bis.ogni, monopolio ossia profitto ricavato dal lavoro altrui, non ne poteva nascere in verun modo. Quel possessore fortunato ben poteva accrescere all'infinito la sua provvisione di derrate o di strumenti, o apportare migliorie alla sua terra; ma fintantochè gli altri lavoratori bastavano a sè stessi, mai non avvenne che egli ottenesse gli altrui prodotti senza privarsi d'una parte de'proprii. Ora il monopolio si verifica quando uno ottiene i prodotti del lavoro altrui senza contraccambiarli conprodotti del lavoro proprio, ma obbligando l'operaio a contentarsi d' 'una porzione soltanto de'suoi proprii prodotti. Ma se il bestiame, gli strumenti , la terra d' ana certa qualità cominciano a scarseggiare , o perchè l'appropriazione si estenda o perchè cresca la popolazione, quelli che ne soffrono penuria ricorrono per vivere a quelli che più ne posseggono, i quali ultimi, forti del loro vantaggio e delle nece~siià altrui, levano la prima tassa in forma di rendita sulle fatiche de'diseredati. · Cosi noi abbiamo veduto i Bo-aire delle antiche tribù celtiche somministrare il bestiame a' Ceile o coloni per una corrisponsione in derrate o in ·servigi;· ed egualmente alla caduta dell'Impero romano le terre, proprietà conquistata da'barbari invasori e da'loro condottieri, furono distribuite tra' coloni per una rendita, pagabile in ser-\. vigi o in frutti in natura, più tardi convertila in danaro. Nell' India e nelle altre società asiatiche similmente costituite, dice il Mill, tutti quelli che occupano terre per affitti perpetui, passano per avere il dritLo di conservare la loro terra finchè paghino 1a loro rendita abituale; gli anLichi libri di legislazione indiani parlano • d' un sesto o d'un quarto del prodotto come giusta ren• dita. Ma in nessun caso la rendita, in questo periodo, egua· BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==