' ' I I • SUL COLLETTIVIS1\tIO ' G. Bonagi uso consacra due articoli in Presente e Avvenire alla confutazione delle idee da me esposte in I>ro·e oon"troil Socialismo, in Utopia collettivistica e in F1ormes et essence d/u. Soc-icilisme (1). Dico in generale dellè idee da me esposte in questi tre volumi ; ma dovrei dire d'una parte d'esse; perchè della, mia critica alla teoria economica di Marx, la teoria del valore, - critica che io ho appena accennata ('x"), ma che vedo con piacere proseguita da un giovane colto, il Graziadei, nel libro su citato, come veggo con piacere proseguita dal Sorel e da altri la critica delle dottrine tutte, professate con o senza l'autorità di Marx dai socialisti che si addimandano marxisti,_· - di questa parte, dunque, d_e' miei libri il Bonagiuso non si occupa. Ed io a mia volta non mi occuperò ·di quello che il Bonagiuso scrive nel primo articolo intorno al valore delle riforme transitorie; ne ho parlato fin troppo nella risposta al Ferri («••x•) e avrò forse occasì9ne di ritornarci sopra. Risponderò invece a ciò che egli dice nel secondo articolo intorno alla mia confutazione del collettivismo. ·E dico subito che io non ho avuto la fortuna di farmi capire. Io ho fatto un ragionamento semplicissimo. Ho detto: il collettivismo è quel sistema nel quale un'Amministrazione centrale, nel- (1) rer errore egli attribuisce al Sorel quest'ultimo volume: il Sorel vi ha contribuito con -la sola prefazione, d'altronde importantissima. (*) Il Merlino ha largamente discusso il problema del valore nei tre articoli precedenti, due dei quali (Il p1·oblema del valore e Intorno alla teoria marxista del profitto) apparvero posteriormente a questo sul collettivismo; ma noi li abbiamo messi innanzi, perchè nel pensiero del Merlino l'idea del valore è la premessa teorica della critica al ·collettivismo. (**) V. l'art.: Intorno a un nuovo orientamento dei partito socialista nella econda parte de,l volume. .... • BibliotecaGino Biancò
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