Saverio Merlino - Revisione del marxismo

I 138 sgcONDA PAHTN - ASP!l;'L'T[ 'l'IWIUCI i,; PRA'l'ICI DI~ SOCIALISMO l'affaris1no, l'usura,. è quello di dare opera al lavoro utile. Regne perctò che quello che si ha a fare a apoli sia impiantare industrie con susNi(li gov·ernativj? on mi pare, e non riesco a capire come un Rocialista possa eRserRifatto (~codel motto cli Guizot : arri.C'chjamoei ! -· parafrasando così : arricchia1no la borghesia! Gjà sviluppare la grnncle industria non è il compito d'un Governo. È grn,n che Ne questo tolga gl'iinpedimenti, che esso stesso ha posto, ano sviluppo de1l'econ<?1nianazionale. Sussidi.are dei capita,listi, perehè . 'im.possessino dell' 1\rsenale governativo (li ~apo]i, ()· 10 facdano sfrutta.re a proprio benefido, · e sjnno poj indotti ad h1traprendere anche costrn:doni navali per conto di privati, mi pare che sja. ripetere l'errore dell'appalto· delle ferrovie con gnrentja di nn reòclito minin10. A.nche allora si diceva che lo Sta,io dava una spint'a aill'industria privata, ]a quale poi avrebbe avuto interes e a Rvilnppare. il trafl\co: il risultato è stato che molte ferrovie non si son date appunto la pena _cliaccreRcere il proprjo traffico, 1na lHtnno vis nto e vivono sulla garentia chilo- • # metrica governativa. L'Rirsenale dovrebbe. djventare il centro òi un sistema gra,nde i.ndui-;triale napoletano? Io non ho pregiucUzii contro ln grande indnstrja. Credo· che gli operai, passando dalla picrola a.ila grande industria, migliori.no le loro conclhdoni di lavoro e di vita e acquistjn0 l'abito della solidarietà, e, a contj fatti, .se sono bene 1;lniti, accresceranno anche la proprht indipenclen:Mt, per-chè il piccolo rirti~iano dipende sprs o clal conRnmatore, cla cni riceve ]'incarico del lavoro, più strettamente che nn operaio d'officina dal su<;>capofabbrica o dal padrone. Per lo menò, la, dipendenza clcll'opernio cli fabbrica è Hn1itata alle ore ai.lavoro: 1nenire l'operaio, che sta (la, sè, è spesso <.ljpendente dal (qnore, e dall'intero ceto <lei. sigrior,i, . pecie nelle pjccole località--, in tntt'i n1pmenti élella na vita .. E una dipenden½a meno <tppa~·rnte, n1a effetti.va. · · f1iò non ostante, il piccolo n1~tip)anoindjpendente ha nna forte ripugnanza a divenjre operaio éli fabbrica. A Napoli il numero degli · artigiani indipendenti. è straborchevole. Ohj percorre la vie interne, i vicoJi più nascosti, e quasi inaccessibili, vede dappertutto ]'artjgjano napolehH10 '(ca1zo1aio,tappezriiere, falegname, cappellai.o, ecc.) lavorare i.n hotte'ghe che servono al tempo stesso all'alloggio della sua fa1nig1ia. Le c,ondizioni igieniche sono orribili; spesso accanto Biblioteca.-GinoBianco I I

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