Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

un altro, « il popolo andrà a trovare quest'ulti1no e gli dirà: Sapete ca~erata? voi non dovete più nulla al vecchio padrone. Restate nel vostro appartamento, ecc. >). E se il proprietario occupa da solo venti camere, e nel quartiere ci sia una madre con cinque figli alloggiati in una sola camera, ebbene « il popolo si accerterà se fra le venti ~amere ve ne siano alcune che, dopo qualche riparazione, possano costituire un buon alloggio per la madre e i suoi figli )) (p. 109). Il popolo qui rappresenta la parte del coro nelle tragedie greche. Il Kropotkin non ci dice come il popolo sarà organizzato, oppure se resterà una moltitudine, una massa informe. Ciò che vi è di piu preciso a questo proposito nella sua opera è un passo alla pagina 106, dove egli parla « del popolo riunito per vie, per quartieri, per circondari )), che si incaricherebbe del servizio degli alloggi (o piuttosto dell~arredamento), e un altro alla pagina I 16, dove parla dei gruppi che « potrebbero sorgere)) e incaricarsi di provvedere al vestiario. Bisogna d'altronde rendergii giustizia. Egli s'è occupato principalmente delle grandi giornate della rivoluzione, e in queste giornate certamente molte cose si faranno a caso e dal popolo in massa. Tuttavia, anche allora, bisognerà procedere, per quanto possibile, c_0n metodo; se no, si avrà la carestia immediata e la 11òm1aConcepire l'espropriazione rivoluzionaria nel modo somsoncctella presa a volontà, dei negozi aperti a tutti e del popolo 'soJir_eca in massa di casa in casa per ved_erese il numero degli abitanti corrisponde alla capacità degli edifici, n1i sembra un mof o molto pericoloso. Lo stesso Kropotkin raccomanda di « non speq~erare nulla )) in fatto di derrate (p. 72), e bisognerebbe anche' raccomandare di organizzare subito la produzione e di mettersi al llavoro, invece di dire: « Cominciamo col soddisfare la sete ~ di vita, d\ gaiezza, di libertà ... e quando tutti avranno gustato questa felici~, ci metteremo al lavoro)) (p. 234). E po~altro è piegarsi a una necessità di transizione, altro erigere a principio i procedin1enti sommari e abbastanza autoritari della rivoluzione.... Il Kropotkin sembra non comprendere la 126 BibliotecaGino Bianco

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