Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

il tempo, di divertirsi. L'uomo passerà da un lavoro ad un altro, dal lavoro manuale allo studio e alle ricreazioni artistiche; ma lavorando, studiando, coltivando le arti belle, ecc. avrà sempre lo scopo di rendersi utile ai suoi compagni. Dobbiamo dunque rinunciare all'illusione di credere che l'uomo nell'avvenire non lavorerà piu che alcune ore o alcuni minuti, e passerebbe il resto del tempo in un dolce far niente, annoiandosi da morirne. Il lavoro è la vita ed anche il legame che unisce gli uomini · nella società. Bisogna che vi si~ la solidarietà nel lavoro, perché la società proceda bene. Ora, la solidarietà non può essere decretata da una legge, e guantunque possa essere imposta dall'opinione pubblica, bisogna però che l'opinione pubblica sia unisona al sentimento indi viduale. Il comunismo non potrà dunque essere fondato che là dove gli uo1nini non saranno inclinati ad abusare della solidarietà. D'altronde, in principio la solidarietà sarà limitata ad un certo numero di associazioni o di località; essa non si estenderà probabilmente da un paese all'altro, non sarà universale. Fra le regioni vi saranno da principio semplici rapporti di reciprocità, d'aiuto occasionale, ecc. L'evoluzione sociale seguirà quella del sentimento individuale. · Riassumendo le nostre idee, possiamo stabilire « la presa di possesso >>co~e il (atto rivoluzionario per eccellenza; « i liberi patti>> concordati dai lavoratori associati come la base della futura organizzazione del lavoro; « la federazione delle associazioni » piu o meno vaste come il coronamento dell'edificio. Il comunismo, il collettivismo ed altri sistemi ancora saranno provati, forse intrecciati insieme, e mentre si sperimenteranno tali sistemi, gli uomini verranno assuefacendosi a vivere insieme, a lavorare gli uni per gli altri e a gioire della felicità che faranno sorgere intorno ad essi. La necessità delle cose, il bisogno di aiuto reciproco, lo sviluppo delle macchine, l'accrescimento d~lla produ- . 102 Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==