Marina mercantile italiana? ---------- 93 capitali e questa povertà si constata non solo sulla marina mercantile, ma anche in tutti gli altri rami di attività del Paese. I nostri nazionalisti, quelli che si compiacciono di gridare la grande ,sciocchezza che l'Italia farà da sè, non vogliono riconoscerlo e vi spiattellano piani di elettrificazione delle Ferrovie, e di bonifiche, di espansione commerciale coloniale, di grande marina mercantile e di grande industria nazionale, costruendo sulla carta e ostinandosi 1l. negare o a non vedere la realtà, come se ,,, non vedendola la situazione d'iventasse diversa e migliore. E così non solo non accrescono la ricchezza nazionale di un centesimo, ma per la politica che suggeriscono finiscono col ridurìa o con il metterla in condizioni peggiori (1). Ora, per quali arcane ragioni quello che accade nel1 'agricoltura e nelle industrie e nei commerci, nella espansione commerciale e coloniale, non dovrebbe accadere anche nella marina mercantile? Forse la marina assicura redditi tanto -el-evati"da attrarre a Sè tutto il capitale disponibile? E allora perchè si chiede la protezione? Limitatevi o s,ignori protezionisti a rendere nota questa circostanza -e per afflusso spontaneo i capitali andranno al mare. Ciò non -accade? E perchè vi lamentate di un fatto naturalissimo? 59. - C'è poi il problema dei redditi comparati che non ha minore importanza. La scarse.zza dei capitali nel nostro P.aese rende relativamente alto il saggio dell'interesse, ma è ovvio che a parità di saggio il risparmiatore preferisce o l'azione industriale di uno stabilimento prossimo al proprio paese, perchè gli p!J.re di averlo più a portata di mano, o l'acquisto di titoli di Stato pe,r la fiducia. nella solidità de~l'impiego e per le 1) Cfr. al riguardo il suggestivo studio di Giuseppe Prato Nazionalismo economico e rincaro d,,l capitale. Giornale degli Economisti diwmbre 1916. B1b11otca Gino 81,n :o
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