Epicarmo Corbino - Marina mercantile italiana?

Marina mercantile italiana?---------- 85 La presunta necessità della marina impone allo Stato l'obbligo di crearlo, e lo costringerebbe perciò a,d intervenire oon i propri mezzi anche se l'industria dell'armamento .fosse passiva. Se lo Stato vuole la marina, deve garentire ai capitali un qualsiasi rend.ime1;0 e quindi deve assumersi un onere corrispondente alla passività effettiva o presunta. Dal punto di visb da me sostenuto· invece, la situazione muta nel senso che lo Stato deve esaminare se, in confronto delle c-0nd:zìo ni del mercato•, l'ind•ustria dell'armamento rappresenti una buona forma di collocamento di capitali, .~ nrll'afiermativa, neutralizz.are -quelle forze che tendono ad allontanare i capitali stessi verso collocamenti meno remunerativi, mediante 'Opportune provvidenze. Un esempio pratico chiarirà la po.rtata dei due punti di vista (1). 53. - Supponiamo che il tasso medio degli investimenti industriali sia del 7 %, mentre la marina renda solo il 5 %-Per fare accorrere i capitali sul mare, ove la marina .si giudichi necessarii:i,, lo Stato dovrebbe ass~mersi a carico per lo meno la differenza del 2 %- In questo caso i capitalisti r.ic-everebbero sempre il 7% mentre la nazione effettivamente impiegherebbe i suoi risparmi al 5 %-Se si suppongono impiegati sul mare 3 miliardi si avranno i seguenti risultati: Reddito degli armatori su 3 miliardi al 7 °lo 210milioni Spesa a carico dello Stato » » 2 °lo 60 )) Reddito della Nazione )) » 5 °lo 150 » La spesa a carico dello Stat-0 rappresenta perciò la differenza fra quello che effettiv-amente rendono i 3 miliardi, e qu-éllo che la Nazione avrebbe ricavato, se avesse impiegato altrimenti i suoi capitali. 1) Avverto, che i dati pesti hanno qui un valore puramente ipo tetico per consentire la esemplificazione. B bi 1 ~a Cino Bianco

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