Marina mercant'ile italiana?---------- 77 ze tecniche ed eC'onomiche delle linee, lo Stato verrebbe a beneficiare di parte del! 'utile quale possessore della metà delle azioni. 46. - C'è infine il caso in cui per avviare determinate correnti commerciali, nell'interesse della economia nazionale, convenga promuovere lo sviluppo di linee regolari di navigazione. La conquista d-ei mercati di consumo di prod10tti finiti o di produzione di mate rie -prime richiede oggi un lavorio complesso nel quale fattore principale di successo è il tempo-. La penetrazione avviene infatti lentamente-, attrav-erso uno studio attento delle vere condizioni di ogni mercato in rapP'O-rtoai gusti, alle abitudini, al credito, alla prod•u~ zione J,ocale, a tutta quella somma di fattori, cioè, che formano il substrato di qualsiasi espansione commerciale forte e duratura. Fattore indispensabile di successo è il problema dei traspor-ti, sia che si abbia riguardo alla lor-o regolarità, sia che se ne consideri 1-a durata, sia infine che si guardi al l'Oro prezzo. Ora, il fatto stesso che si tratta di mercati da conquistare o anche solo da mantenere, il che non sempre è meno facile, esige che il commerci-ante esportatore sappia di poter contare con sicurezza sui trasporti, che possa fidare nella loro regolarità, che possa, oon una certa latitudine, prevederne il prezzo; ma la instabliità stessa dei mercati e la incertezza sui traffici .che ne possono derivare è un elemento che scoraggia le industrie marittime dal tentare qualche volta l'impl'esa a proprio richio e pericolo, ciò che accade sopratutta quando si tratta di mercati nuovi che nei prmu anni non consentono di fare affida.mento su una qualsiasi i ntensità di traffici. In questo caso non . si può fal'e la marina estera libera, per· la incertezza del traffico, non è disposta a vincolarsi, mentre le linee regolari straniere di navigazione che possono anche, esistere, potrebbero essere emanazione Biblioteca Gino Bianco
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