Epicarmo Corbino - Marina mercantile italiana?

111ariiiamercantile italiana? ----------- 27 Di fronte a queste inoertezze ne,ssuno acquistava al- ]'esteiro: nè i privati, per paura della requd.s'izi,oll1'en,è lo sta,to pe,rchè pre,v,ed,ev,aun:a bre,v,e durata de.Ha guerra e non voleva trovarsi con una flotta pagata a prezzi così ele1V.a.tIi.ntarn.to per 11d'ivieto di dismissi-0ne, di bandiera stabilito da tutti, 'i paesi belligeranti la po,ssibi1iità di a.cquistare navi libere and,ava sempr•e più assottig!iandos'i. Convinto che l,a, requisizione fosse l'ostacolo più grave ad un rapido rafforzarsi d,ella nostra ma1~ina, 11Governo emanò allora i-1decreto del 23 gennaio 1916 che lasci.ava esenti da re-quisiziorue o da v'taggi obbligatori tutti i pirosca,fi di paiù di 1000 tonnellate nette e di una certa ,età che entra,ssero nella mar.ima naiiona,le1 ,a, partire d.a quel giorno, ma la disposizione restava senza effetto, malgrado ci fossero .ancora delle of.ferte vant,aggiose, perchè 1,e,stava ,imrputata la Legislazione sui sovra~prO:fitti di guerra ve1ativam,ente ai redcliiti pwvonien,ti dallo esercizio di nav1. Per e-ffetto di tale disprn,izione, non era po:ssibile ammortizzare il ma.gg'ior v,alore d·elle navi, sicchè se la guerra fosse subito finita, il ·plusvalore stesso sarebbe rimaisto a carico totale dell '.armatore. . Occorreva garantire, se non la esenzi<one compJet':l, per lo meno quella necessaria all'ammortamento riel plusvalore stesso; ma per convincersene, la burocr.azi•a ci pensò 7 mesi., e quando ormai non era più po,ssibile comprare all'estero, emanò 1,1fa.mo.so decre.to Arlotta d,el 10 .agosto 1916 che, accordava La •esenzfone daHa sovraimposta sui profitti di guerra! Anche presc:indendo· da,l trattamento fatto in caso ':li perdita dalla nave, una tale· legislazione che non lasciava .ai priva.ti• nessuna possibilità di realizzar·e :rn guadagno, doveva perciò fatalmente rendere :negativa l'azione statale diretta. a favorire l'aumento della n0stra mar.ina pe,r mezzo d'i acquts.ti all',estero. B lioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==