Marina rnercan!ile italiana?----------- 107 Le costruzioni navali. 68. - E' canone comunemente affermato dal gruppo dei sostenitor.!· del protezionismo marittimo quello che l'industria delle costruzioni navali sia assolutamente necessaria per avere una grancle marina mercantile. Contro questo luogo comune ho osavo contrastare 'in un breve articolo pubbHcato or non è molto (1) e che :i;n.i ho procurato qualche replica e molte lettere di adesione o di opposizione. Cito qui il mio lavoro unicamente per dire che la mia tesi, che uno dei mfoi contradditori ha voluto chiamare « genuinamente originale » (2) non vuole avere nè ha questo merito. Altri prima di me aveva detto la stessa cosa, e se oggi v,iene giudicata orig·inale egli è perchè nel nostro Paese la voce disinteressata degli studiosi è facilmente coperta o dai clamori del nazionalismo, opportunamente montato nella sua ;i,ngenuità dall'alto affarismo bancario e siderurgico, non •d'JsintenessatlO'.sovven:tore d·i buona parte della, stam,pa. quotidiana, o da quelli, non meno pericolosi, del regime demagogico imperante in questi tempi calamHosi e facente bella mostra della sua mentalità medioevale. E' notevole nel nostro Paese la scarsa considerazione con cui veng;ono tenute le manifestazioni di~interessate degli studiosi, sprezzantemente abband1onate dai burocratioi, dagli uomini politici e dall'opinione pubblica con la facile argomentazione che si tratta di «teorici», mentre si considera come degno di essere senz'altro accetiato ogni sproposito che vie1) Giornale dogli Economisti 1918 dicembre 2) Giornale L'Ora, Palermo, 8 luglio 1919. 8,.'.lltoteca Gino Bianco
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