Oronzo Reale - Lotta su due fronti

liberale e dell'ideologia socialista, quando vogliamo rappresentare, difendere, affe rma_r·e i~sieme il co~cet~o della giustizia e il concetto de lla hberta com.e cose Indissolubili come cose della nostra socialità moderna che è socialiti liberale, come cose della nostra libertà moderna che è libertà sociale. Da questa matrice discendono mo1te delle idee e delle impostazioni della nost~a battaglia politica. Quando i nostri amici radicali hanno avuto il m~erito precipuo di approfondire tutti i problemi dell8 lotta al monopolio, essi si sono collegati - sapendolo o non avvertendolo - a quella matrice comune. E così anche i nostri amicj radical1 , che provengono in tanta parte dal liberalismo, hanno superato, hanno di- · chiarato superata dai t·empi - come è superata dai tempi - l'antinomia fra l'iniziativa privata e l'iniziativa pubblica in economia, questa antinomia che la .storia ha condannato. I nostri amici radicali hanno affermato, come noi affermiamo, che è caduto il n1ito socialista della collettivjzzazione come strumento necessario e sufficiente di progresso sociale, di pro,~perità economica, di giustizia, distributiva; ma che insieme è caduto il mito della capacità e della sufficienza dell'iniziativa privata a superare tutt·e le contingenze, a soddisfare tutte le esigenze econ.omiche di una società e a risolvere per es. in termini di ' ' produzione tutti i pro~lemi della giustizia distributiva, come era l' illusione di quelliberalismo che non è illiberalismo sociale d ei nostri amici radicali, di quel liberalismo ' assenteista, indifferente e conservatore che Mazzini aveva · condannato più di un secolo fa e la storia recente ha mostrato di aver superato, e che ogai trova i suoi ep,iaoni tard . . l o b ~v~ ~e s.en. Luigi Sturzo e nell'on. Malagodi, i quali non d1v1.S1 da1 sopravvenuti furori laicisti dell'on. M.:tlagodi - che sono furori e schennaglie strumentali, come tante cose sono strumentali nella vita politica italiana - non IO

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