Luigi Carlo Farini - Al signor Guglielmo Gladstone

2a stra di dispotismo, avvalorando col prestigio della sua alleanza le insidie delle l'azioni, le quali minacciano colle libertà deÌlo Stato Subalpino la rovina d'ogni legittima speranza italiana! Nè rafforzerebbe soltanto la prepotenza austriaca e gl'incivili governi assoluti, ma favorirebbe le clericali usurpazioni. E per fermo, o signore, dopo la stipulazione del concordato austriaco, gl'imperiali ed i clerocratici che per tanto tempo si erano combattuti , si sono in Italia affratellati, cd ora vanno di conserva al fine comune di rassodare o ristabilire coll' assolutismo tutti i privilegi temporali ùi Roma. Piegandosi a quel concordato, l'Austria fece ragione che procacciava a se stessa il poderoso aiuto degl'influssi romani e dei satellizi clericali, e che la si afforzava in Italia non solo contra le opinioni liberali e nazionali, ma contra ogni Potenza straniera che dalla Chiesa romana fosse dissenziente o meno pieghevole alla Curia. D'altra parte Roma divisò, che non solo assicurava l'interezza del suo dominio temporale in Italia, ma che procacciandosi l'amicizia dell'Austria, faceva un gran passo verso il fine, a cui mira con incrolLabile proponimento, che è quello di ripigliare negli Stati laici pei Principi della Chiesa e pel clero, se non i domini i temporali giù posseduti, tutti gl'i ngerimenti, i privilegi, le giurisdizioni e le im-

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