Luigi Carlo Farini - Al signor Guglielmo Gladstone

!5 in quella gravissima deliberazione, non perchè essa sia la conseguenza di pratiche e deliberazioni intorno alle attuali quistioni europee , ma perchè abbiano avuto sentore che una Potenza straniera si maneggi in Italia per turbare all' Austria il pacifi co possedi - mento delle sue provincie e per alterare le attuali divisioni degli Stati . Or volendo fermarsi in questa ipotesi , sarebbe a ricercarsi qual possa. essere la Potenza straniera fatta segno al sospetto di voler turbare l'Austria ne' suoi possessi in Italia con una intervenzione più o meno diretta. La Russia forse? O forse la Francia? Una delle due per fermo , chè non si potrebbero avere a sospetto nè la Spagna , la quale non ha influssi in Europa, nè la Prussia, che non ne ha mai avuti nè cercato di avere in Italia. La Russia? Ma qual ragione di averla a sospetto di turbolente pratiche? Forse perchè l'Austria, la quale conosce i proprj meriti verso la sua benefattrice, sente vivo, più che il rimordimento della co- ' scienza , il timore della Yendetta? Ma, lasciando stare, che lo Imperatore Alessandro ha dato a vedere come egli sia intento in istudi ed opere riparatrici pel suo impero, non minacciose agli altri , egli ha pur fatto manifesto, come sia fermo nelle massime stabilite pei trattati del !8HS, pigliandone pubblicamente te difese allorchè la Francia e l'in-

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