Antonio Graziadei - Il movimento operaio

- 10 - non soffersero di ritornare nella fabbrica alle antiche condizioni. Anche da noi recentemente gli stessi amici dei mezzi più decisi di lotta - ne fa fede l'ultimo Congresso Nazionale delle Cooperative - hanno dovuto riconoscere che soltanto la previdenza e la cooperazione, assicurando modesti ma quotidiani e costanti beneficiì, sono in grado di offrire all'organizzazione operaia un cemento Yeramente duraturo. D'altra parte, la forma politica ha sopravvissuto all'ottenimento del fine immediato per cui era sorta. Addestrati clall'esperienza, gli operai comprendono tutti i vantaggi che in un regime di libertà politica possono ricavare dall'esercizio del voto, e, più in generale, dalla pressione sui pubblici poteri; mentre, contemporaneamente, sempre meglio si palesa loro la necessità di franchegg-iare colla sanzione legislativa le vittorie raccolte o, quanto meno, prepat·ate sul ter• reno economico. È. così che, ottelluto il proprio riconoscimento, le organizzazioni dei lavoratori si dirigono alla conquista della legislazione sociale: la quale trova sì - sarebbe stolto ed ingiusto negarlo - nel senso di previdenza e di responsabilità delle classi dirigenti uno de' suoi fattori complementari, ma non crescerebbe mai rigogliosa, o si isterilirebbe nella sua pratica applicazione, se non la fiancheggiasse la forza e la vigilanza dei pit1 interessati. A questo grado della coscienza operaia, la prevalenza dell'una o. dell'altra forma non può dipendere che dal ritmo stesso della industria.. Così, nei. periodi in cui le fabbriche sono in piena attività e la domanda di lavoro è intensa, la lotta economica sembra la più indicata per procurare agli operai sicuri benefiz'ì; mentre, nei periodi di ristagno, è piuttosto una intensa partecipazione alla vita pubblica quella che può offrire loro le migliori garanzie. È per tal modo che in Inghilterra le tmcles-unions accentuano la loro azione politica dopo la grande crisi del 1878-79; e che nell'Australia il maggiore interessamento degli operai in rapporto allo Stato sussegue il memorabile krac del 1893. Anche da noi, del resto, dopo le agitazioni e le vittorie di due anni or sono, le associazioni di resis~enza hanno subìto un gravissimo colpo. Biblioteca Gino Bianco

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