Alla gioventù italiana

.. -- 65- . .L' esame delle opinioni che corrono in questo secolo , ~(~lla sua letteratura, e della sua politica, ci conduce a sta bilire le massime seguenti: essere l'universale dei po- !poli propensi, e volere. una libertà politica assai lata, e da lt~ggi fondamentali gn~rentita : ~vere quindi rivolti gli ·o~chi ai governi misti, o costituzioni rappr-esentative come ·i più ca·paci e i più opportuni a satisfare questa inclinazione. Notammo tutto questo anche superiormente. Ciò ch'io osservo però di rimarchevole oggigiorno, ~si è che quantunque questa tendenza, universale si possa d i re, pure viene con più tenacità e costanza proseguita nelle parti meridionale e occidentale dell'Europa, che nelle opposte. Di fatto in queste non vi ha che Atene, la quale si governi eon forme rappresentative, e Berlino: il cui reggimento, ancor dopo i recenti ordinamenti, non so se veramente ~ meri ti siffatta denominazione. · V' ha di più : questa inclinazione e tendenza degli spjriti ai governi rappresentativi, si ravvisa bensì nei popoli, ma non già nei sovrani: e se questi secondano i primi, il fanno astrettivi dalla necessità , e dalla certezza clie hanno, operando il contrario, di vedere una rivoluzione nei loro stati. ~fa già io. non so quali siano oggidì i sovrani che , camminano di buona fede sulla via del progresso e delle / franchigie politiche: la odierna politica, il dissi, nel predominio delL' egoismo consiste. Il così detto terzo Stato ottenne finalmente il luogo nella società che da 'Dio gli venne con~esso: è questo il più grande beneficio della francese rivoluzione: conobbe .._ egli la sua dignità, i suoi diritti, le sue forze, la sua grandissima .potenza; e voglia il Cielo, che stando egli in continua gu,ardia, e non addormentandosi alle lusinghe dei governi attuali, e alla corruzione, cui lasciano libero campo, prosiegua tenacemente e_ con sapienza in questa salutare carriera.

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