Alla gioventù italiana

A·x:\OT.\ ZlO~I la n1cnornn. re ~ istenza. 1\lla ffi(l ttina circa h~. or t 11. ci fu . di negato ogni sorta di commestil ili e periìno l'aequa, se vrima non si lasciavano andar fuori tutti quelli ehe il (:oman.dante voleva. Questi ottenne il suo intento. Più di trenta furono mandnli a Civita 'T ecchvt. J?oseia il signòr Latini si rivolse ai solùàti , e Jissc: <c la prima ingiuria o verbale o reale che sia fatta a un custode, fnoco \su tutti, fuoco su tutti. l> Bellissitna gint . . ' s .1z1a. Considerando bene questi fatti, la Deputazione dei reclusi~ che di mese in rnese si creava tradì noi,affinchè vegliasse al buon ordine interno' e i nostri bisogni ravpresentasse al Comandante ci convocò tutti insien1e per deliberare che si dovesse fare. llorto qui litteralmente quanto è srritto negli atti della Deputazione del reclusorio politico di Civ ila Castellana. - H Li 19 Settembre 1845. · << I/ oggetto per cui si tenne in questo giorno una l> raunanza dei reclusi, segnata all' 1\llegato D, si fu di l> sentire se annuivasi nell' avanzare una supplica a Sua ">) Santità, concernente il fatto della _sera dci 18 corrente. » Fu pensiero della m<Jgg :oranza, manifestato a voce, che n si dovesse mandare, e concepire in termini che val essero >> a far garantire d'ora innanzi la esistenza di tanti in- >> diviJui. >) f,u difatti inviata : ma siccon1e il sig. Com(lnòante ;1veva dato un colore di fuga al fatto della sera dei 18, la risposta fu vera rnente strana e bar baraa « l{eclusorio Politico li 3 Ottobre 1845. J << Il sig. Comandante chiamati a sè i due Deputati >> Tornmaso ~lari ani, e<l Eusebio Barbetti, signiSct) lpro )) la ri sposta del (i overnatorc di Roma , 1\fonsignor Ma-

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