~o\ NNOTAZIONI .117 che maggiormente concitarli , con irnmenso progresso dello ipirito nazionale. \'...orrei però vedere dal lato dei giovani toscani più attività, più energia·, e che i loro pensieri non si restringessero nel eercbio di alcuni fogli che si pubblicano giornalmente, ma nel coltivare il popolo. Se un reggimento tedesco invade l' Aruo, che gli oppongono essi? degli scritti forse? stoltezzfl! lasciate, giovani toscani, i troppi divertimenti che fin quì vi snervarono, che ancora otlhscano la mente vostra e tengono illanguidite le membra: qualunque sagrificio a prò , della causa italiana non vi· sgomenti e non vi faccia indietreggiare: quello che andate operando nulla è, e siete ben lungi .dall'avere provato i perigli delle cospirazioni, l' abnegazione totale di sè stesso che richiedono, la segretezza, la prudènza, un forte volere che cornandano. I -vostri pensieri sono nobili e generosi, ma finchè si pensa o al piiì si parla, tutto è indarno: bisogna procacciare tuttociò che è necessario a lradurli in atto efficacemente, e disporvisi, e non stancarsi mai. Le morti, le prigioni valgono a far tremare i vigliacchi, e non già gli uoruini arditi e quelli che imprendono a cacciare gli stranieri dal seno loro, che pretendono rigenerare la propria patria. Evvi tra di voi una classe d'individui i quali hanno ..· fama di liberali, e si stanno tuttodì seduti tra i braccioli .~: :? cl i una soffice poltrona: gridano essi contro il procedere .,:·( .: vostro, e vi chiamano ineauti e non abili alla direzione l~· delle faccende italiane. Proseguite arditarnente nelJ'a no- ... ; a}, bile impresa e lasciate gracchiare questi vili. Se rna~ggio~~i.t' J , n1ezzi hanno di voi, se più esptrienza, e più intelletto, perchè non giovano, operando, la patria loro? percbè vi lasciano soli, e non ne assumono la direzione? stimano forse meritarsi degnamente il nome di liherali, collo sfiduciare chi si dà cura deJla redenzion~ italica , e collo starsi in un alJborninevole indifferentismo? 7*
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