La fede nei trattati, le potenze segnatarie e l'imperatore Napoleone III

-42 - che lo ritarda è la sua esitazione, l ' inesecuzione stessa , per parte sua, d ell' alto de'24 Settembre 1815. x. L'Italia. Ed ora all ' Italia. Ma dov'è l'Italia? Scrivendo da uomo politico, ahimè! noi non la troviamo; ella uon esiste . Sono dieci anni, alla voce di Pio IX i suoi popoli e i suoi sovrani si levarono e cercarono l 'antica madre la madre comune. Malgi·ado le invasioni, le animosità dell'età di mezzo, le lacerazioni, essa aveva Yissuto nel linguaggio; e col linguaggio, neJla tradizione, nello spirito. Vi ebbe un momento, in cui si cred è la madre della ch,ilizzazione fosse per riprendere il suo rango fra i popoli. L ' Austria tremò ; la parola d' amore partita da Roma aveva demoralizzato la sne armate. l\Ia le due sore114~ , \' Alemagna e l'Italia si disconoscono; la rivoluzione esagera le sue tendenze; il pontefice tace ;. l'Austria si rialza, la patria italiana è negata dai suoi sovrani. Un solo fra essi, osserva la sua fede; resta. isolato in Italia. Senza la Francia e l' Inghilterrn, l' isolamento, il martirio forse sarebbe stato compl eto. Dopo qnesio giorno, al Nord, la bandiera tricolor e italiaua sventola sulla tomba di Carlo Alberto; al Sud si puniscono colla morte, e, per grazia, colle galere , gli uomini incolpati di asp irare ull'nnitù italianu. La fed e

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==