La fede nei trattati, le potenze segnatarie e l'imperatore Napoleone III

-ldùn atto di simpatia in f<. nor e della buona ca usa. Orn è l'Austria che si ostina contro il diriUo: la Russia lo favoregg ia; l'Ing hilten:a non lo ne ga; a nzi i nostri vicini d'oltre lu manica lo riconoscono sempre di più. Yo le ndo il b ene de' popoli, la Prussia non pnò che i nalzars i. Perchè esita eUa? Reclumando l' esecuzione de ll 'atto de lla Santa Alleanza non favorirebbe ell a ciò che presto o tardi ~on vuò mancare di prodnrsi: l'acco rdo della Francia e d ell e potenze segnatari e , pe r condur l'Austria al compimento dei doveri che quest'atto le impon ~? La Prussia deve ciò alla patria alemanna. Esitare, è, per parte sua , venir meno alla s ua missione, diminuirne per se e per l'Alemagna i fortunati effetli. La F rancia, che ha resi comuni tra i popoli i pro- 'lolli d e l pensiero Alemanno.. non saprebbe attendere da ii 'A lcma gnu e dalla Prussia, che simpatie e cooperazione ai fini sublimi della ve rità , della giustizia , <klla vuce. ll Re no!. ... Cos'è il Reno? Una frontiera. Le frontiere sarunno pres to anacroni smi. Si eseguisca l'atto de lla Sa nta-All ean za, e le frontiere non seni ranno lHll a nulla. Non sono le - frontier e, n è diplomatiche, nè s trateg ich e, che distinguono i popoli, sono i linguagg i. Quando tulli i popoli saranno goYernati n e l .medesimo spirito di reciprocità , di fraternità: quando l e loro autonomie saranno stabilite fino n ei comuni~ fino nelle individualit.à sociali , di cui i comuni si compongono, le fronti er e saranno una parola senza valo re, non avendo, che un sig nificato i stoi'Ìco senzn im portanza , senza attualità. Stà nlla Prussia l'affr etta r e questo momento . Ciò •

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