Lettera con cui Vincenzo Gioberti si associa alla Giovine Italia

NOTE 77 cambio d' itlee non è fuor di regola, che il sanguinoso dispotismo da lei esercitato in Roma si appellasse autorità, Avverte, chr la potenza clericale è personificata nei Gesuiti j e che l'odioso di questo nome è una potenza dei social isti: Non è perciò a meravigliare se il camp ione della di lei filosofia csciva contro siffatta potenza col Gesuita moderno. v.lssociat·e, associare, associare. -Queste sono le ultime parole della Giovine Italia nelle quali essa dice - racchiuùcrsi tutto - ., Quando un gl'an numero di associati , ricevendo la. parola ù' ordì· , , ne per diffondere un'idea a farne . l ' opinione pubblica, poll'anno ., concentrarsi per un movimento, trovc •·anno il vecch io eùilìcio tra- , forato da tutte le pa•·ti c cadente, come per mi racolo, al meno- " mo sofliio del prog1·esso. M:u·avi glie 1·;~nuo egliuo stessi di Yeder , fuggi1·e davanti alla sola potenza dell'opinione RE, Signo'ri, J•ic- ,, chi , PRETI, che formano il. vecchio cùitìzio soci ale. - Coraggio ., e perseveranza. - Va no è l'associare se non si ed ifica su ll a base tlel vero c della Fede cattolica. L' opinion pubblica non si forma con una falsa idea per qu an to sia questa insinuata c dai circoli, e da lle violente manifestazioni, e dalle predi che. Pe1· quanto si gridasse in Roma e nelle provincie, c si •·ipetesse nell e stampe volanti, negl'indirizzi, e nei giomali , che i popoli volevano la Costituente, c si preparassero all'uopo mii!Joni di schede, quella volon tà, quell'assenso universale non rimaneva che una brama accesa da furie ambi ziose, una fcbhrc mortale della setta e degl i emissari . Un numero di assoc-iati anche massimo potranno prodlll're un 16 Novembre ed un 9 Febbraio per farsi segno ali' indi gnazione del mondo civi le e cattolico, ma il lor movimento non trasfoudcrà un' aura di progresso j potrà sol o nel manifestare la propria perversità , anzi che offendere, r•·ocacci are estimazione maggiore alla virtù e nobiltà dell'edifizio antico, il quale come tempio del Vero sta immobile conti'O i conati dell'crroi'C , e il s ucccdrsi dci secoli. Giovane Italia ! non bisogna prima associare onde poscia diffondere con· arte macchiavellica il preteso progresso ; ma prima dee seguirsi il vero , c la Società per se sponta neamente formata fiorirà saggia e gloriosa. La potenza dell'opinione che sorge dai vostri errori non pnò che assolvet·c dall e vost l'c calunni e i RE, i signori, i ra·cchi , i PRETI, c ricriminando pronunciare la vostra condanna. Bologna 31 OUohre 1849. GAETANO BRUSCHI.

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