Lettera con cui Vincenzo Gioberti si associa alla Giovine Italia

48 NOTE 16 vuoi Junque essere issofatto ringraziata, seconJo Gioberti, la sact·a con g t ·e~azione Jell' indicc. t7 SccotHlo gli stessi principii del Scgretarto Fiorentino, quale s:uebbe il posto che merita l'abate Giohct;ti? J8 Tali c tanti sono li spt·opositi in fìlosofia, in teologia, in politi ca, ùc' quali sono ripiene queste due cicalate, che l'abate Gioberti vorrebbe inùit·izzat·c agli amalot·i del ct·istianesimo e di libertà, sì fl'cq11 cnti i peccati contt·o la logica, che il volerli solo inùicare, tornerebbe di grave. offesa al buon senso del lettore, e tli noia inutile all' editore. 19 1 popoli insegnati da una trista esperienza non si lascieranno all'avvenire .pill illudere da sonore cd ipoCI'itc ciancie di egoisti sovvet·titori. 20 Il gentile che c'inviò questa Jcttct·a intendct•à i motivi che ci costt·ingono a sopprimere alcune linee del suo manoscritto, nè certo vorrà lagnarsenc. Nol(l. del Dit·ettore del Gio1·nale - La Giovine Italia. 2l Nel luglio del miilc ottor.ento quaranlanove ognuno può portar·e sicnro giudizio non tanto sulle dottt·inc Gioberliane e Mazziniane, quanto pm·e sulle intenzioni onde furono pt•opagate, e del modo col quale ftlt'ono attuale. I nostt·i nepoti, qualora da vergognosi vituperi, de' quali f11rono ollt•aggiati dagli odierni agitatori la Chiesa ed il Pt·incipato, vorranno argomentarne le debite !audi, non tem:111o di trat.lit·c alla logica, nè di venir meno alla verità. La Provvidenza ha permesse le disgrazie delle quali è colpita la miglior parte d'Europa, a smaschet•at·e que• falsi demofili, que' lupi ingordi, quellt- jene rabbiose, tt.ue• ministri d' infcmo che ne sono la causa. Sovrani e popoli ammacstt·ati lla gli avvenimenti, vort•anno per l'avvenire adopet·are piìr sapientementc: sapranno gli uni tenere la d~bita obbedienza alle autorità legittimamente costituite; gli altri reggere nella giustizia le genti ùalla Pt·ovvidenza loro affidate.; entrambi vorranno ricovrarsi alla Pr·otezionc materna della Cattolica Chiesa, anzichè presumere di tulclarla; Ch'essa è loro madt•c e maestra. Diversamente guai all' EtH'opa ! . A giorni tempestosi succederanno giorni di sangue; . nè troverl1 pace la società se non per l' installl'amcnlo del'la giustizia, la qnal c è offesa e dal soverchio rigot·e che degenera in tirannia, e da \lna cl t•menza ~ i mprudente che riesce di barbara crudeltà verso l' Or(lin c sociale - et nunc reges, en~dimini, ~intelUgt'te qui judicatis ten·am -:

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==