Giacomo Sani - Discorsi pronunciati alla Camera dei deputati ...

66 questi stanziamenti straordinari, la quale si compone di spese ricorrenti tutti gli anni perchè causate dai progressi della scienza e del tecnicismo e che perciò debbono stare nel bilancio ordinario; mentre ve ne sono altre che fatte una volta non si ripetono più, ed a queste si può sopperire anche con altri mezzi. Ma questa è questione incidentale, che ora non è il caso di discutere. Ora si tratta di vedare se abbiamo armi e quante: dirò che noi al l o gennaio avevamo già 480 mila fu· ciii; fra due anni, approvate le leggi sulle quali non metto nessun dubbio, ne avremo 680 mila.. Ed io credo che nessuno vorrà negare i fondi per completare il milione di fucili già preventivato nell'anno 1872, nuovamente indicato nel 1874, nel 1875 e nel 1877. E quanto poi ai capitani a cavallo tutti li ammettono, ed io l'aveva già detto, an~i aveva dichiarato che eranvi i mezzi per poter attuare questo provvedimento fin dall'anno venturo. Andiamo avanti. « Fra tre anni questo esercito dovendosi annualmente accrescere di 10 mila uomini, il numero dei combattenti aumenterà di 30 mila, e non sarà· necessario aumentare l'artiglieria e la cavalleria? » Fra tre anni l'esercito sarà aumentato certamente, ma non di 30,000 uomini, perchè, lo ripeto, bieogna tener conto delle perdite, per cui fra tre anni, come lo stesso onorevole Barat.ieri e l'onorevole Primerana ammettono, i 30 mila residueranno a 27 mila. E qui !asciatemi dire che io enunciai la cifra di 10 mila uomini unicamente per fare una dimostrazione della spHsa; ma nessuno ha mai determinato

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