Marco Minghetti - Discorso agli elettori del collegio di Legnago

45 pericoli che una sconfinata libertà potrebbe addurre , riconosca che la via nella quale si vuol procedere non è la buona e sappia esso medesimo porvi il riparo. Io spero che il Parlamento , e qui non parlo di destra o di sinistra, ma di tutti coloro ai quali stanno a cuore l' ordine e le istituzioni, spero che il Parlamento, ove fosse necessario, saprà ricondurre il ministero nella buona via. E spero sopratutto nel popolo italiano , che ha date tante prove di saviezza e che ha saputo acquistare la stima degli altri popoli mediante le sue virtù. (Bt ne) Io scorgo il sentimento ingenuo di questo popolo sopratutto nell'entusiasmo col quale ovunque accolse il Re e la Regina. Ciò. è di grande conforto , è grande argomento a bene sperare nell'avvenire. (Applausi fragorosissimi) L'Italia nel suo Re non vede solo l'erede di quel Vittorio Emanuele che fu l' autore principale della sua unità, della sua ind~­ pendenza, delle sue libertà , di quell'uomo grande che avrà nella storia una pagina a cui poche sono pari ; l'Italia non vede soltanto questo nel suo Re, ma vede il giovine educato a sapienti e virili propositi , il soldato valoroso che combattè nei campi delle patrie battaglie , l'uomo che non ha altra guida che il sentimento del dovere. (Applausi) E non solo l'onora perchè figlio di tanto ,.

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