Marco Minghetti - Discorso agli elettori del collegio di Legnago

40 l suole, anche esagerate e travolte. No~ udivamo i nostri amici più calorosi, gli uomini più competenti, i liberali più arditi biàsima,re quelle manifestazioni nel modo più severo.. Noi vedevamo il loro stupore, avvezzi com' erano a giudicare il popolo italiano da venti · anni come modello di sagacità e di ta~to politico. (Benissimo) Sentivamo che il nostro credito era scosso, e che la n.ostra riputazione scemav.1. Noi aspettavamo di giorno in giorno una parola del governo che esprimesse aperta la' sua riprovazione. Ma quella parola tardava sempre a venire. Noi l'abbiamo infine udita a Pavia e debbo dire che non poteva desiderarsi nè più netta, nè più categorica. L'on. Cairoli ha dichiarato altamente di riprovare quelle manifestazioni, ed ha soggiunto di abborrire da temerità ripudiate da quanti amano la p::Jtria e non vogliono in pericolo il frutto di secolari sacrifizi. Io m'associo alle sue parole, ma oso dire di più che quelle manifestazioni non erano sincere. (Applausi) Volete sapere perchè non le credo sincere? Ve lo dirò in brevi parole. Perchè i sentimenti che esse esprimono quando scoppiano dal c~ore non rimangono mai monchi, perchè tali idee noa ammettono reticenza diplomatiche, non subiscono silenzi .dettati da opportunità. Chi non ricorda, alcuni anni or sono , le grida per la riyendicazione di Nizza ~ '

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