Marco Minghetti - Discorso agli elettori del collegio di Legnago

30 rivolgere la mente vostra là dove più si manifesta l'urgenza ed il pericolo. Ed io ho ,oggimai occupato tanto del vostro tempo~ che mi parrebbe, continuando, quasi d'abusarne. (Parli, parli!) Pur nondimeno 11e farò qualche cenno, raccogliendo in breve ciò che avrei voluto svolgere con larghezza di considerazioni. Una guerra lunga, ostinata, hJ. insangui· nato la penisola orientale : la Russia vincitrice dettò a Santo Stefano alla vinta Turchia patti tanto severi che a ìl' Europa sembrò ne venissero troppo gravi alterazioni nelle condizioni dell'Oriente e nell'equilibrio generale. Quindi i negoziati tra le maggiori potenze, dei quali, assenziente la Russia, il trattato di B~rlino fu la conclusione. Checchè possa dirsi, il trattato di ,Berlino, considerato dirimpetto al trattato di Santo Stefano, è un notevole miglioramento e contiene dei germi che possono fruttificare neH'avvenire. Ma in questo gran dram· ma che si svolge lentamente in Oriente , e del quale un atto si è te~tè compiuto, qual'è la parte che spetta all'Italia , quali le sue mire? Ha essa nell'ultimo periodo seguita una politica savia ed utile -? Poteva nel Congresso operare diversamente~ E il sentimento di scontento e di mortificazione che l • fu quasi universale nella penisola, era giustificalo? Che dobbiamo pensare delle manif~stazioni che ne seguirono? •,

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