Agostino Bertani - Per la libertà

24 non mai conobbe, non mai sentì e professò l'indipendenza dell~animo, e non sa quanto costi mante.- nerla, nè stima la gioia .di un affetto antico e sincero. (Bene ! a sinistra) Così bassa è caduta la polemica politica in Italia ! Respingete da voi, onorevoli colleghi, il pensiero che noi di questa parte possiamo far propaganda sovversiva. Intendiamo le necessità del giorno, e sappiamo reggerei e progredire con esse. Respingete da voi i1 sospetto che noi possiamò mirare a sconvolgere la disciplina in chi, come è dovere successivo d'ogni Italiano , sta ora legato dal giuramento e sotto le armi in difesa della patria e delle istituzioni che ci reggono; ma non consentite mai e poi mai, che codesto corpo, che raffigura sotto forme ancora limitate la nazione armata, possa assumere personalità che la distingua e distragga dal suo ufficio esclusivo, di obbedire alle leggi che ci governano. (Bravo !) Ve lo ripetiamo, o signori, un'ultima volta, intendiamo anche noi i tempi odierni, o signori, e li fiuta sagacemente e li intende Chi, nella sua suprema posizione, non tutto mistico per la grazia di Dio, sa procacciarsi l'affettò e la stima nella volontà nazionale. Egli non teme la libertà, epperò·più di tutti potrebbe allarmarsene se la contrastasse. Egli strinse la mano agli operai non per solo spirito cavalleresco. Egli vide sventolare in cima. alle aste di parecchi sodalizi la bandiera rossa, e non se

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